Integratori alimentari: 4 miti da sfatare

Quello dell’integrazione alimentare è un argomento interessante che, qualche volta, può dare origine a fraintendimenti. Alcuni, per esempio, sono convinti che gli integratori siano dei farmaci. Non c’è nulla di...

Quello dell’integrazione alimentare è un argomento interessante che, qualche volta, può dare origine a fraintendimenti. Alcuni, per esempio, sono convinti che gli integratori siano dei farmaci. Non c’è nulla di più sbagliato. “Sia da un punto di vista legislativo, che linguistico, l’integratore non è un farmaco, ma un concentrato di sostanze nutritive il cui scopo è integrare (eventuali) carenze della nostra dieta e non ha una funzione curativa. Quando però una patologia è correlata alla mancanza di un determinato nutriente l’integratore diventa automaticamente curativo”, afferma il Prof. Arrigo Cicero, Professore di Scienze Tecniche Dietetiche Applicate presso l’Università di Bologna, Presidente del SINut e Coordinatore del Comitato Scientifico di VitaVi (https://www.vitavi.it/), azienda che produce integratori alimentari caratterizzati da ingredienti ad alta biodisponibilità.

Consapevole che l’integrazione alimentare, associata a uno stile di vita sano, contribuisca al mantenimento o al miglioramento della nostra salute, con l’aiuto del Prof. Cicero, VitaVi  ha voluto approfondire il tema sfatando (o confermando) qualche mito.

Gli integratori alimentari non servono realmente, sono palliativi 
FALSO
Pur non essendo farmaci, ma sostanze create per migliorare il nostro benessere, gli integratori non vanno assunti con leggerezza. “Ci sono momenti della vita, come in gravidanza, in menopausa o in età avanzata, in cui potrebbe essere necessario reintegrare alcune sostanze attraverso una specifica supplementazione per prevenire, per esempio, l’osteoporosi, ridurre i fattori di rischio cardiovascolari, mantenere il buono stato di salute del sistema periferico nervoso. Gli integratori, usati con un dosaggio adeguato, per un periodo di tempo specifico e sotto controllo di uno specialista, sono più che utili”, commenta il professor Cicero. “Se si ricorre all’integrazione senza che vi sia alcuna carenza da compensare, è ovvio che i benefici saranno trascurabili. Lo stesso se ci si aspetta che un integratore agisca come un farmaco prescritto per curare una particolare patologia. Gli integratori servono per colmare carenze nutrizionali o qualora vi sia una necessità fisiologica”. 
Ad esempio, un supporto efficace per il sistema immunitario è V/Defense, che sostiene le naturali difese dell’organismo con  ingredienti mirati e scientificamente selezionati tra i quali beta-glucani, Vitamina D, C, B6, zinco e rame. Inoltre, V/Defense contribuisce alla riduzione della stanchezza e dell’affaticamento.

Grazie agli integratori puoi mangiare quello che vuoi
FALSO
L’integratore dovrebbe colmare una carenza, per cui chi segue una dieta completa ed equilibrata non avrebbe necessità di una supplementazione. In realtà questo avviene raramente, poiché la vita frenetica che conduciamo spesso non ci consente di nutrirci in modo appropriato. Consumare pochi carboidrati integrali, a favore di dolci e grassi, determinerà, per esempio, a una carenza di vitamine del gruppo B, che dovrebbero essere reintegrate. Tuttavia, gli integratori, non possono compensare gli effetti negativi di uno stile di vita non corretto. Se fumiamo, non facciamo sport, mangiamo in maniera sconsiderata, possiamo assumere gli integratori migliori del mondo, ma questo compenserà solo in parte il danno che stiamo arrecando al nostro organismo. Quando l’integratore è utilizzato in un contesto di stile di vita sano potrà più facilmente bilanciare quelle piccole e medie carenze che si possono sviluppare quotidianamente”.
La vitamina B2 è uno degli ingredienti di V/Care, integratore liquido da bere, al gusto di mango, che assieme a zinco, selenio, vitamina C e A, biotina, niacina e peptidi di collagene idrolizzati Verisol, contribuiscono alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo oltre che al benessere di pelle, unghie e capelli.

Uomini e donne possono assumere gli stessi integratori
VERO e FALSO
Uomini e donne possono avere esigenze funzionali differenti nelle diverse fasi della vita. Nella prima infanzia, in termini di necessità specifiche, non ci sono particolari discrepanze. Nella fase adolescenziale, solitamente le ragazze hanno maggiori necessità di ferro (ed eventualmente di vitamine B12 e C, ed acido folico) in concomitanza con il menarca. Nel momento della gravidanza, la donna ha necessità di supplementare acido folico, e, quasi sempre, calcio e vitamina D. Quindi, con la menopausa compaiono esigenze specifiche per tamponare la sintomatologia perimenopausale (estrogeni vegetali/fitoestrogeni, regolatori naturali del tono dell’umore) e a fini preventivi (calcio, vitamina D, aminoacidi essenziali). Successivamente, le esigenze tornano simili e da adattare alle specifiche necessità”. 
VitaVi ha formulato due integratori alimentari con ingredienti mirati a colmare le diverse carenze nutritive e fisiologiche femminili e maschili. V/Essential Donna contiene estratti di zafferano, che oltre a coadiuvare il normale tono dell’umore, contrastano i disturbi del ciclo mestruale. Lo zinco contribuisce alla normale fertilità e riproduzione, mentre il ferro, assieme al magnesio, coadiuva la riduzione della stanchezza. La vitamina B6 è utile alla regolazione dell’attività ormonale, mentre l’acido pantotenico per la sintesi degli estrogeni. V/Essential Uomo, invece, contiene cromo, che contribuisce al normale metabolismo dei macronutrienti, zinco adatto per mantenere i livelli di testosterone e selenio è utile alla normale spermatogenesi. Inoltre, la vitamina B5 è fondamentale per garantire il metabolismo degli ormoni steroidei.

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