La Gallina Matta torna a sorprendere con una collezione che è molto più di un’evoluzione stilistica: “Oltre al Giardino” è un viaggio sensoriale che trasforma la mise en place in un’opera d’arte vivente. Come in una pellicola sospesa tra sogno e realtà, ogni elemento della tavola diventa protagonista di un paesaggio immaginifico, ispirato a un giardino esotico che si apre al mondo.
La collezione abbraccia uno stile narrativo ricco di suggestioni tropicali: le tovaglie si popolano di palme ricamate, mentre tovagliette e tovaglioli accolgono piccoli animali – lucertole, rane, tartarughe, scarabei – interpretati con una raffinatezza che unisce naturalezza e decorativismo. Il risultato è un linguaggio visivo e tattile che invita a esplorare, a toccare, a lasciarsi stupire.
Come da tradizione della maison, la personalizzazione è al centro del progetto creativo. Ogni pezzo può essere modulato su misura: dai colori ai ricami, dai simboli alle iniziali, ogni dettaglio è pensato per riflettere il gusto e la personalità di chi lo sceglie.
Accanto al lino – materiale iconico del brand, disponibile in oltre 70 nuance – La Gallina Matta introduce due novità materiche: la rafia, con il suo tocco rustico e solare, e un originale tessuto jeans, rivisitato in chiave elegante. La combinazione di texture crea un dialogo armonico tra innovazione e tradizione, tra funzionalità e stile.
Non manca l’intramontabile lino gommato, esclusiva lavorazione brevettata dal marchio, che continua a distinguersi per l’equilibrio tra estetica, durabilità e praticità. L’approccio sartoriale emerge nella cura dei dettagli: cuciture precise, ricami meticolosi, finiture artigianali che conferiscono a ogni articolo un’eleganza silenziosa ma riconoscibile.
Geometrie essenziali – come la parentesi graffa o il rettangolo – incontrano palette sofisticate e decori minuti, dando vita a una collezione che parla a chi ama l’arte del ricevere con stile, senza rinunciare alla fantasia e al tocco personale.
“Oltre al Giardino” non è solo una collezione: è un invito a guardare oltre, a trasformare ogni tavola in un paesaggio unico, a immaginare nuovi modi di abitare la bellezza quotidiana.
