FAROUT Live Arts Festival – LONG STORY SHORT

Prosegue fino al 17 ottobre 2023 la terza edizione di FAROUT, il festival dedicato alle molteplici forme dello spettacolo dal vivo di BASE Milano, che quest’anno si sviluppa a partire dal titolo LONG STORY SHORT: la celebrazione...

Prosegue fino al 17 ottobre 2023 la terza edizione di FAROUT, il festival dedicato alle molteplici forme dello spettacolo dal vivo di BASE Milano, che quest’anno si sviluppa a partire dal titolo LONG STORY SHORT: la celebrazione di tante storie contro Una Storia.

Artiste e artisti provenienti da diversi Paesi del mondo portano a FAROUT 2023 le loro storie e visioni umane, politiche, sociali.

Prime nazionali e repliche di performance che hanno riscosso successo internazionale sui temi del corpo e della parola come strumenti di liberazione e resistenza ai canoni, del dialogo (im)possibile tra mondi in conflitto; della reazione generazionale al crollo delle ideologie; della liberazione della rappresentazione della sessualità dalle dinamiche patriarcali.  

Dall’incontro di queste proposte si sviluppano i percorsi che il pubblico potrà scegliere di intraprendere, alla scoperta di una voce plurale della storia.

Numerosi gli appuntamenti in programma per il weekend tra performance, teatro, danza e musica.

SABATO 7 OTTOBRE

H 17.00 | 20.00 – BASE Milano

TAROT READINGS – Giorgia Ohanesian Nardin

Mi interessa mantenere salda la relazione tra la pratica della divinazione e la percezione sensibile del corpo, in questo modo le carte sono un oracolo di messa a fuoco della relazione tra parole ed energia.” Da sei anni Giorgia Ohanesian Nardin si relaziona alla lettura dei tarocchi pensandola come una pratica di produzione di domande, un modo per accordare spazio all’emersione di domande o per entrare nella sensazione fisica generata dalle parole. Pensando alla parola come paesaggio e alla divinazione come pratica somatica, le sue letture offrono uno spazio per guardare a ciò che emerge allontanandosi dalla dicotomia della risposta si/no, aprendo all’evocazione sensibile e alla percezione intuitiva come modo per guardare a ciò che sta per accadere.  

H 18.00 – BASE Milano

SENSE / SAMARA EDITIONS – Eva Neklyaeva, Marco Cendron e Lisa Gilardino

Samara Editions è un progetto di Eva Neklyaeva, Marco Cendron e Lisa Gilardino che invita artiste e artisti a creare performance in scatola. Acquistando un biglietto per Samara, ricevi un box che contiene tutto il necessario per vivere una premiere nell’intimità del tuo spazio privato. “Sense” di Kate McIntosh è un kit di oggetti e di semplici azioni da sperimentare quando vuoi, come vuoi e con chi vuoi. Il cofanetto contiene tre proposte distinte, ognuna unica e da vivere indipendentemente dalle altre: un’esplorazione olfattiva che può creare confusione sulla propria specie di appartenenza, un rituale che trasforma il cuore in uno zampillio di luci e un gioco di carte, illustrato da Maria Giulia Chistolini aka Accappatoio, che avvia interazioni inaspettate tra mani sconosciute. “Sense” è una piccola raccolta di stimoli sensoriali progettati per aprire e riorganizzare la percezione degli eventi quotidiani; un invito a lasciarsi sorprendere dalla materialità dei corpi, ad ascoltare, esplorare, giocare con i propri sensi.

H 18.00 – BASE Milano

PROTOPLASMIC FLOW / SAMARA EDITIONS – Jenna Sutela

Protoplasmic flow è una creazione performativa di Jenna Sutela che viene consegnata agli spettatori in scatola. Uno dei collaboratori abituali dell’artista, il Physarum polycephalum, è considerato un computer naturale. Questo microrganismo giallo e policefalo, di origine antiche, processa dati senza avere un sistema nervoso, operando attraverso comunità di nuclei che possiedono un’intelligenza spaziale avanzata. Se il microrganismo non trova le risorse di cui ha bisogno, va in ibernazione fino a che non arrivano migliori condizioni, teoricamente è immortale. Negli anni Sutela ha ingerito il microrganismo durante le sue performance interiorizzandolo come una forma di intelligenza artificiale e assimilando suo il comportamento. Il progetto che Jenna Sutela ha immaginato per e con Samara Editions offre agli spettatori l’occasione di entrare in contatto con questo sorprendente organismo. Flusso Protoplasmatico è la seconda commissione di Samara Editions – Performances by post. Samara Editions invita gli artisti ad immaginare come la loro pratica può trasformarsi in un oggetto che attivi un’esperienza performativa.

H 18.00 – BASE Milano

ENTRARE NEL BOSCO – Lucia Palladino

entrare nel bosco è un invito a sospendere i sistemi di conoscenza acquisiti, alla ricerca di altri modi di “fare mondo”. Il libro include una versione rivista e ampliata di errare e l’inedito correspondances. errare raccoglie esercizi e note sul camminare nati come strumenti di composizione coreografica, ma praticabili da chiunque, per rimettere in discussione la propria prospettiva su di sé e su ciò che è altro da sé, sulle relazioni fra le cose, anche oltre l’umano. correspondances è un insieme di esercizi di scrittura attraverso i quali discutere il sistema di conoscenza del linguaggio verbale, domandandosi cosa significano le parole da prospettive sempre leggermente spostate.

H 19.00 – Room 1400 BASE Milano

THE PRESENT IS NOT ENOUGH – Silvia Calderoni e Ilenia Caleo

The Present Is Not Enough indaga il cruising come pratica relazionale e di sessualità della comunità gay maschile, vista dallo sguardo di donne lesbiche/persone queer. Un archivio di immagini e parole che si trasforma in un lavoro corporeo e affettivo, uno stato di eccitazione senza nome che carica l’ambiente. Lo spazio urbano ridiventa selvatico, è un’estetica del collasso, come nei capannoni abbandonati, nell’outdoor privo di regole, nei battuage sulle statali.The Present Is Not Enough è un lavoro collettivo che scrive di un’utopia dei corpi, del desiderio struggente di comunità, di un baluginio di futuri possibili.

H 21.30 – Room 1400 BASE Milano

ONCE MORE – Kinkaleri e Jacopo Benassi

Once More è una performance che si sviluppa nella relazione fra due soggetti, in un continuo confronto senza freni. Un display concertistico dove corpo, suono e parola sono elementi imprevedibili della composizione. Sullo stesso piano luce, buio e immagine si stratificano come partitura ritmica in un vortice circolare in cui anche ciò che il corpo produce si sottrae, in favore di un unico movimento performativo. L’occhio imperscrutabile della macchina fotografica, nella sua meccanica soggettività, registra i contorni di ciò che accade, ridefinendone la percezione. Once More è caos, estasi e libertà.

H 23.00 – GROUND HALL BASE Milano

PARRA FOR CUVA (LIVE), TAMATI – Le Cannibale

Un evento dalla natura trasversale tra musica e arte, incontro tra modernità, sperimentazione, classicità, spaziando tra musica elettronica, pop e contemporanea. Per l’occasione ospiteremo, per la prima volta a Milano, l’attesissimo live del musicista berlinese Parra for Cuva. Ci aspetta un vero e proprio viaggio sonoro originale dove l’elettronica si mescola a sperimentazioni emozionali sulla pista da ballo con suoni acustici ed etnici provenienti da tutti i continenti. Un ingresso in un mondo multiculturale e pieno di diversità, in tutti i suoi diversi colori, culture e credi: campane, flauti, kalimba, tamburi, melodie tradizionali si incontrano con sintetizzatori, ritmi elettronici e bassi. A continuare le danze il djset di Tamati, resident di Le Cannibale, con i suoi suoni elettronici, house e disc

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