Dal 26 gennaio al 9 aprile, a Palazzo Morando, a Milano, le scarpe sono in primo piano!
“Prenda la borsa, l’anello, l’orologio, ma mi lasci le mie Manolo Blahnik”, gridava Carrie Bradshaw, in una puntata di Sex and the city. Ebbene, lei come tante altre star, sono state affascinate dalle scarpe dell’artista spagnolo, tanto che vediamo le sue “opere, d’arte”-perché solo così possiamo definirle-, ai piedi di dive, personaggi famosi, blogger…
Pochi giorni fa, è stata inaugurata la mostra dedicata al più grande e famoso couturier spagnolo Manolo Blahnik, che presenta un’ampia selezione di scarpe; ben 212 modelli, e 80 disegni realizzati nell’arco di 45 anni di attività dello stilista.
Le sei sezioni ( core, arte, materiali, gala, natura e viaggi) in cui è suddivisa l’esposizione se da una parte mostrano le creazioni disegnate da Blahnik , dall’altra raccontano la profonda influenza che l’arte e la cultura del belpaese hanno avuto e continuano ad avere ancora oggi sullo stilista: dalla scultura greco-romana al barocco, da “Il Gattopoardo”, capolavoro di Luchino Visconti, ai coralli di Sicilia.
“La scarpa di Manolo porta in sé le sue emozioni, le sue passioni per il cinema, l’arte e la letteratura: il suo amore per la vita“, scrive Cristina Carrillo de Albornoz e qui si comprende il perché di questo singolare ed impattante allestimento; infatti, accanto alle calzature di Manolo Blahnik sono esposte altre scarpe, provenienti dalla collezione delle Civiche Raccolte Storiche e selezionate per l’occasione da Chiara Buss, storica del costume e del tessuto, per raccontare e fare capire al pubblico ancor di più, l’evoluzione della calzatura dal Cinquecento fino ai primi del Novecento.
Insomma una mostra da non perdere, e da vedere quanto prima.
Di Isabella Colombo
2/2/2017
