Il Natale intorno al mondo

Paese che vai, tradizione che trovi

Ho trovato bellissimo questo articolo, sulle diverse tradizioni Natalizie, e visto il periodo, vorrei sottoporlo anche alla vostra attenzione.

Sono moltissime le usanze e le tradizioni, che si susseguono durante il mese di Dicembre, ed è bello, imparare “dagli altri” cosa fare o come addobbare un albero, la casa, la tavola ed altro ancora.

Come si festeggia nella terra del ghiaccio e del fuoco? Cosa succede quando Santa Claus vive nella porta accanto? Scopriamolo insieme, e BUON NATALE A TUTTI

Rovaniemi è la capitale del territorio più a nord della Finlandia, la Lapponia, a sole poche miglia dal Circolo Polare Artico. Il Villaggio di Babbo Natale (nella foto) è un parco a tema a nord della città che si proclama come la residenza ufficiale di Santa Claus. I visitatori possono anche divertirsi a saltellare al di là di una linea che attraversa il parco e che delimita l’inizio del Circolo Polare Artico.

A Rovaniemi, durante il Boxing Day (una festività in cui tradizionalmente si portano doni ai più poveri) si fanno giri in slitta trainata da renne fra le foreste innevate. La sera invece, dopo una cena tipica a base di maiale arrostito e glogi (vino caldo), non c’è nulla che i finlandesi amino di più di una bella sauna.

North Pole, un sobborgo di Fairbanks, Alaska, è la città dove lo spirito natalizio permane tutto l’anno ed è il luogo dove si trova la casa di Babbo Natale (nella foto). Qui i festeggiamenti si protraggono per almeno tutto il mese di dicembre

Ogni Dicembre, North Pole ospita due festival: Il Christmas In Ice e il Winterfest. Fra le attrazioni c’è anche una competizione di sculture di ghiaccio, uno spettacolo di fuochi d’artificio e un mercatino di Natale. L’ufficio postale della città viene inondato per tutto dicembre dalle letterine dei bambini indirizzati a Babbo Natale oppure da lettere di che chiedono che le loro buste vengano inoltrate ai destinatari con il timbro postale di North Pole

Tromso in Norvegia è una delle città più a nord del mondo, all’interno del Circolo Polare Artico. Come ci si può aspettare, la luce del sole non si vede mai durante il mese di dicembre, ma gli abitanti combattono il buio con i mercatini natalizi, la birra tradizionale, il lutefisk (piatto tradizionale a base di merluzzo) e gite per vedere le spettacolari aurore boreali.

Una tradizione norvegese di Natale consiste nell’accendere una candela ogni notte dalla vigilia di Natalea Capodanno. La città di pan di zenzero di Bergen, viene costruita ogni anno ed è una attrazione molto nota.

In Danimarca, invece,la tradizione vuole che Nisse, un elfo danese, passi il Natale a fare scherzi e burle. Le famiglie lasciano del pudding o della zuppa d’avena per lui, sperando così che sia più buono e non giochi brutti tiri agli abitanti della casa.

Mentre, in Svezia, dalla fine di novembre fino a Natale, gli svedesi si godono il julbord (un tradizionale buffet natalizio). Le delizie preparate includono aringhe sottaceto, gravlax (una marinatura per il salmone), patè, knackebrod (pane croccante svedese), prosciutto, polpette con insalata di barbabietola e lutfisk. 

Il periodo natalizio in Islanda inizia il 23 dicembre e termina il 6 gennaio. Diversamente da altri paesi, i bimbi del luogo ricevono la visita di 13 Yule Lads, personaggi del folklore locale che sono diventate la versione islandese di Santa Claus.

Un tipica decorazione natalizia, per gli Isalndesi, sono le candele dell’Avvento. Due sono le tipologia più popolari: la ghirlanda di fiori con quattro candele, una per ogni domenica dell’Avvento, e un candelabro a triangolo con sette candele.

Al Polo Sud, invece, ben altra tradizione…La stazione di ricerca americana, il cui nome ricorda gli esploratori Roald Amundsen (norvegese) e Robert Falcon (inglese), che furono i primi a raggiungere il polo sud, festeggia il Natale con l’annuale corsa attorno al mondo, la Race Around The World. Viene chiamata così perché i partecipanti, correndo attorno al Polo Sud, passano attraverso tutti i fusi orari del mondo.

Iniziata nel 1979, tradizione vuole che il vincitore della corsa ottenga una doccia calda di ben cinque minuti. Il premio assume maggior significato quando si sa che ai residenti di solito è concessa una doccia di non più di due minuti.

Diciamo quindi, che non mancano sicuramente le Tradizioni!!! Sarebbe bello, poterle testare andando in questi splendidi posti, ogni anno,….ma non potendo, sogniamo con loro.

Di Isabella Colombo

14/12/2016

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